Il tempo dei Social e dei media del Nulla e del Caos.

In questo tempo sembra prevalere il caos insieme alla perdita di valori, la tendenza a rendere ogni cosa social e il nostro tempo, così diviso tra realtà e virtualità a tal punto che ci stiamo dimenticando quanto valore possiedono i semplici gesti. In un era dove ogni cosa appare scontata, dove ogni spazio vuoto ha senso se è riempito da qualcosa, la vita interiore di molti è solo la dimora di futili stati d'animo che sono lontani dalle sane emozioni che si provano di fronte alla bellezza di un qualsiasi elemento della natura. Eppure questa natura sembra avere senso solo se è modificata a modello dell'uomo o replicata in una dimensione emarginata che è frutto della combinazione di algoritmi. Una spunta blu o grigia può oggi determinare conseguenti stati d'animo, che possono condizionare la nostra vita, la qualità di un pensiero o di un'emozione dipende dal suo numero di like o commenti e così chi ha qualcosa da dire, rimane imbrigliato in questa difficile matassa di giudizi espressi e non. La velocità con cui viaggia oggi l'informazione, ci porta in questo tempo a una perenne richiesta di risposta sensoriale che deve avvenire in modo immediato e così le nostre emozioni si spengono alla stessa velocità con cui si sono accese. Rabbia e frustrazione, sono le emozioni che governano questo tempo e la solitudine dei momenti sebbene sia impegnata a far scorrere i video ormai sempre più brevi, contamina il vuoto delle nostre menti. Come possiamo gestire il male di questa era così virtuale se non distaccandoci da questo falso mondo-gabbia, che imprigiona il nostro cervello riempiendolo di nulla. La stanchezza che si genera, la poca voglia di fare che ne consegue è frutto della spremitura di questo meccanismo che collega i nostri cervelli gli uni agli altri e li guida tra la spazzatura del trash dei media, imboccandoli con informazioni false e banali e riconducendo il tutto verso una o l'altra via, quella ritenuta ideale, quella ritenuta la luce profetica di un nulla sempre più oscuro e vuoto. La progressiva disumanizzazione che ne consegue di un essere umano spogliato dei suoi valori e vestito di nulla, lo obbliga ad una perenne ricerca dell'antidoto giusto al suo veleno nella speranza di vedersi catapultato in una nuova dimensione illusoria che lo allontani da questo senso di inutilità.  

L'illusione di un canale youtube monetizzabile. Penalizzazione youtube e Tik Tok

 La mia esperienza recente con youtube è stata una grande delusione se non la più grande illusione, specialmente in termini di risultati, per ottenere un guadagno sulla piattaforma video più nota. Per chi conosce già il noto social dei video, sa bene che l'algoritmo di youtube dal 2023 ha cambiato le sue regole e non sembra aver agevolato i contenuti di valore. Nell'era del trash tra tik tok e youtube, a prevalere sono i video con il maggior tempo di visualizzazione e l'interazione con i like e i commenti. Così spesso i video sono creati a misura per stuzzicare la risposta; come si dice che piaccia o non piaccia l'importante è che se ne parli. Questo assurdo modo di dire, sembra prendere ben piede tra le note piattaforme web. Ragion per cui, dopo aver racimolato solo una manciata di visite nel mio canale, di quelle organiche, ho deciso di abbandonare, con un certo rammarico, il mio canale la @Perlablu, pubblicando solo di tanto in tanto qualche argomento, da condividere in questo mio blog. Diversamente dopo averci dedicato tempo e tempo, sia nella creazione di video, generando e correggendo i sottotitoli etc.. curando anche l'aspetto dell'ottimizzazione per la ricerca, a fare visita al mio canale e al video erano veramente poche persone, al punto da pensare ad un eventuale penalizzazione. Impressioni in Youtube? Pochissime, mai superato le 10000 organiche; ho spesso pensato che fosse il tema trattato, ma confrontandomi con altri canali simili, i numeri sono incredibilmente alti, i loro però. Tentando anche con la pubblicità, l'esperienza sembra ancora più frustrante, in quanto ti accorgi di far andare una ruota-trappola per criceti, ormai chi ha qualcosa da proporre è solo un'altra persona da spremere. In molti vogliono poter vivere di una propria passione e che si creino dei video o dei podcats o degli ebook, il sistema sa come farci business, così con l'illusione di potercela fare, una persona c'investe denaro in pubblicità, il numero d'impressioni aumenta, così come le visualizzazioni, ma se il tempo di visione dei video non supera una certa media, il video youtube lo mette da parte e non ci va vedere più nessuno. Dovrei proporre qualcosa di Trash? Per quello credo che ci siano persone che ci sanno fare molto bene. 

Ufo a Miami, extraterrestri, terra piatta, 3 giorni di buio, Cristo sulla terra...il complottismo moderno

Di recente, dopo l'era del COVID-19, si è assistito a una diffusione sempre più ampia delle teorie del complotto, senza una chiara regolamentazione da parte delle piattaforme social e di internet. Queste piattaforme sembrano incapaci di arginare efficacemente il fenomeno, contribuendo involontariamente a sostenerlo attraverso una sorta di ambiguità nelle politiche di moderazione. La conseguenza diretta di questa diffusione è una generale confusione tra le persone, privatesi di certezze fornite tradizionalmente dalle istituzioni, che ora si trovano in competizione con il flusso di informazioni discutibili presente sul web.

Il fenomeno del complottismo contemporaneo sta purtroppo contaminando anche i media più autorevoli, come le radio e la televisione. Questa infiltrazione è particolarmente evidente in situazioni difficili da arginare, come nel caso del movimento no-vax. Fenomeni di viralità, come ad esempio il curioso caso degli UFO a Miami o le teorie sulla Terra piatta, insieme alle speculazioni riguardanti il falso sbarco sulla Luna, rappresentano solo alcune delle forme di disinformazione che attirano l'interesse delle persone.

Questa situazione crea un ambiente in cui la verità diventa sfocata e la fiducia nelle fonti di informazione è messa a dura prova. È essenziale sviluppare strategie di regolamentazione più efficaci per contrastare la diffusione di teorie del complotto, garantendo nel contempo la libertà di espressione. Inoltre, è cruciale che i media adottino pratiche editoriali responsabili per mantenere la fiducia del pubblico e preservare l'integrità dell'informazione diffusa.

A sostegno di queste modalità di diffusione esiste anche l'attuale fenomeno dell'intelligenza artificiale, al centro di un grande dibattito mondiale e che permette di creare video, immagini ben manipolate in grado d' innestare nelle menti delle persone, specialmente le più deboli, importanti dubbi riguardo la veridicità delle informazioni lette. Il fenomeno che trova riscontro nei tanti follower che questi canali complottisti hanno, ci suggerisce la fragilità di questo tempo che appare smarrito.

La verità sulla guarigione attraverso i chakra.

La guarigione dei chakra è un antico approccio che affonda le radici nelle tradizioni spirituali dell'India e di altre culture orientali. Secondo questa pratica, il corpo umano è attraversato da sette e più principali centri energetici, noti come chakra, ognuno dei quali è associato a diverse sfere della vita, dalla salute fisica all'equilibrio emotivo e spirituale. La guarigione dei chakra mira a ristabilire l'armonia e l'equilibrio in questi centri energetici, facilitando così il benessere complessivo della persona. Alcuni critici sostengono che non ci sono prove scientifiche solide a sostegno dell'esistenza dei chakra o della loro capacità di influenzare la salute umana. Altri vedono la guarigione dei chakra come una sorta di pseudoscienza, relegandola al campo delle credenze spirituali senza basi empiriche. Per affrontare lo scetticismo, è fondamentale esaminare la ricerca scientifica disponibile sull'argomento. Alcuni studi hanno indagato sugli effetti della meditazione, della visualizzazione e delle pratiche energetiche, spesso associate alla guarigione dei chakra, sulla salute e sul benessere ma, le prove rimangono in gran parte aneddotiche e il campo è ancora aperto a ulteriori ricerche approfondite, sebbene nessuno si vuole spingere in questa ricerca senza un vero interesse da parte della scienza. Inoltre, è importante considerare il contesto culturale e le differenze individuali nell'approccio alla guarigione dei chakra. Mentre per alcune persone questa pratica può rappresentare una fonte di benessere e comfort, per altre può risultare estranea o addirittura incomprensibile. Affrontare lo scetticismo riguardo alla guarigione dei chakra richiede un approccio aperto e bilanciato. Dovremmo essere disposti a esplorare le diverse prospettive, comprese quelle della medicina tradizionale e delle scienze spirituali, per ottenere una visione completa dell'argomento. Solo attraverso una comprensione approfondita e una valutazione critica possiamo delineare chiaramente i confini tra la fede personale, la pratica spirituale e l'efficacia empiricamente dimostrata. Sebbene l'esperienza della guarigione dei chakra possa trovare spazio nella cultura dei vari popoli, l'informazione che abbiamo a riguardo è ancora troppo limitatamente diffusa, anche e soprattutto nell'uso comune. Nonostante l'utilizzo che se ne può fare ha come risultato solo riscontri positivi ed effetti collaterali pressoché nulli, la mancanza di diffusione di queste conoscenze alimenta uno scetticismo generale che ne penalizza fortemente la diffusione.