Esiste la possibilità che l'uomo sia fatto di Luce?
Potrebbe esserci la remota possibilità che si possa rispondere a questa domanda con un sì, ma poi..
Chi si sente di mettere in discussione le verità così solide su cui la nostra società si basa. Credo proprio nessuno. Ed è proprio così, e lo sarà anche di fronte a possibili evidenze empiriche, perché significherebbe rivedere trattati e trattati scientifici. Ma, alla fine la verità dovrà pure emergere e non potrà mai essere sempre messa in discussione e negata, come avviene oggi. Alcune teorie finora accreditate sono state prese per vere senza grosse difficoltà, ma altre ancora oggi restano sospese. Nell'articolo precedente abbiamo accennato riguardo alla scoperta dei coniugi Kirlian e della presenza di un campo elettromagnetico nell'uomo, che in particolari condizioni sembra possa essere fotografato. Sebbene questa supposta scoperta tentò di dimostrarne l'esistenza, vi furono diverse contraddizioni a contrastare tale possibile verità. La fortuita scoperta dei due coniugi russi prevedeva che una fonte elettrica a basso voltaggio, attraversasse il corpo fisico, con intensità bassa da non provocare danni, ma comunque di forte tensione per generare degli aloni luminosi che furono subito fotografati, grazie e soprattutto all'Ausilio di un materiale fotosensibile e da qui l'ipotesi che l'Aura potesse essere finalmente visibile e soprattutto dimostrabile. Il Cicap che si è autoproclamata come un'organizzazione educativa e senza finalità di lucro, fondata nel 1989 per promuovere un'indagine scientifica e critica sul paranormale e le pseudoscienze. intitola il proprio articolo dedicato alla Macchina Kirlian come "Il grande inganno della Macchina Kirlian". Sicuramente è un titolo fortemente giudicante a cui non intendo certo dare troppo spazio per il giudizio estremo che fa di questo e tanti altri temi la suddetta organizzazione.La macchina kirlian secondo studi più moderni e applicazioni in altri settori hanno evidenziato il cosidetto: "Effetto Corona" che si verifica quando una tensione elettrica elevata viene applicata a un conduttore, come un filo metallico, all'interno di un gas come l'aria. Quando la tensione che si crea è abbastanza elevata il gas circostante viene ionizzato, il che significa che gli atomi circostanti del gas sono ionizzati e questo permette la formazione di un alone luminoso e colorato. Il fenomeno è spesso visibile in condizioni favorevoli come la presenza di linee elettriche. Questa motivazione scientifica è sufficiente a smontare in parte quello che i coniugi Kirlian si erano illusi di avere scoperto. Sebbene come accade per tanti altri fenomeni, la scienza sembra dare una spiegazione chiara e logica per quasi tutti i fenomeni; nel panorama New age sono in molti a sostenere che l'alone colorato intorno alle persone sia effettivamente l'Aura. Questo spiegherebbe il perché di tanti dati rilevanti che si possono estrapolare dalle foto fatte con la macchina Kirlian. La differente colorazione che si ottiene dalle foto parrebbe spiegabile con fattori che possono alterare il colore come la sudorazione di ciascun soggetto, sebbene questo possa essere sufficiente per gli "scientifici" a dimostrare il " Grande Inganno", probabilmente aumenta solo i dubbi a riguardo. Ma, ammettendo la fallibilità di poter Fotografare l'aura e vederla, secondo alcune teorie che studiano il tema dell'energia, l'Aura è costituita da una particolare energia che si manifesterebbe come una forma di bioplasma.
Ma di cosa si tratta?
Partiamo dal significato scientifico di plasma, che sappiamo essere uno dei quattro stati fondamentali della materia, insieme ai solidi, ai liquidi e ai gas. È una fase altamente ionizzata della materia in cui gli elettroni sono liberi di muoversi insieme agli ioni positivi. Per comprendere meglio, considera che gli atomi sono composti da un nucleo centrale di protoni (carichi positivamente) e neutroni (neutri), circondato da elettroni (carichi negativamente) che orbitano attorno al nucleo. Quando si applica abbastanza energia a un gas, gli elettroni possono essere strappati dagli atomi, lasciando gli ioni positivi e gli elettroni liberi. In questa fase altamente energetica, il materiale si comporta in modo molto diverso rispetto a uno stato solido, liquido o gassoso. Il plasma è presente in molti contesti naturali e artificiali, come nelle stelle (come il Sole), nei fulmini, nelle aurore polari e nei reattori a fusione nucleare. È anche utilizzato in molte tecnologie, come i televisori al plasma, le lampade fluorescenti e nelle applicazioni mediche e industriali, grazie alla sua capacità di condurre elettricità e rispondere alle forze elettromagnetiche. Secondo molte ipotesi attuali, il corpo fisico sarebbe in grado di produrre attraverso la propria attività energetica una forma di Bioplasma, che ci riporta sulla strada di questo possibile effetto corona nell'energia della persona. Ma questa resta un'ipotesi da convalidare. Secondo la mia personale esperienza questo effetto di energia intorno alle persone è ben presente e in alcuni casi, il suo stato in particolari condizioni amplifica degli aspetti ben riconducibili al plasma. Prendendo in esame i fotoni, essi sono le particelle fondamentali che costituiscono la luce. Immagina che, quando accendi una lampadina, essa emette un flusso di fotoni. Queste particelle viaggiano attraverso lo spazio ad una velocità incredibilmente alta. Un modo semplice per pensare ai fotoni è immaginarli come piccoli pacchetti di energia luminosa. Ogni fotone ha una quantità fissa di energia che dipende dalla frequenza della luce a cui è associato. Ad esempio, la luce visibile che vediamo è composta da fotoni che hanno una gamma di energie che ci permette di percepirli come colori diversi. Oltre alla luce visibile, i fotoni possono anche comprendere altre forme di radiazione elettromagnetica, come i raggi X e le onde radio. Quindi, in breve, i fotoni sono le particelle elementari della luce e trasportano energia e informazione attraverso lo spazio. L'aura è spesso considerata una sorta di campo energetico sottile che circonda una persona o un oggetto. Sebbene l'aura non sia scientificamente provata e venga spesso trattata come una nozione più spirituale o metafisica, è interessante notare che la parola "aura" può talvolta essere usata in contesti più scientifici per descrivere un alone luminoso intorno a un oggetto, che potrebbe avere una spiegazione legata ai fotoni. Ad esempio, tornando all'effetto corona menzionato in precedenza, quando una tensione elettrica elevata viene applicata a un conduttore all'interno di un gas, la luce emessa durante l'interazione tra la tensione elettrica e il gas ionizzato può creare un alone luminoso intorno al conduttore. Sebbene questo non sia esattamente ciò che si intende comunemente per "aura" in un contesto spirituale, c'è una sorta di parallelismo nel senso di una luce o un alone che circonda un oggetto. Tuttavia, è importante sottolineare che questa connessione è più concettuale che scientificamente fondata, poiché l'aura nel senso spirituale non ha una base empirica, mentre i fotoni sono particelle fisiche ben definite associate alla luce. In fondo non sono la mancanza dei dati che definisce la difficoltà nel dimostrare o meno la presenza di un'aura, ma bensì il ponte che collega i fenomeni di entrambe le dimensioni.