Pornografia, sesso e Yoga. Perché si associa lo yoga alla sessualità.

Nella ricerca tra le parole più cliccate in Italia è curioso come vi siano in elenco, molti siti pornografici, questa non è certo una novità e neppure lo è il fatto  che si trovino nella parte alta della classifica, proprio nei primissimi posti, appena dopo le parole Facebook e Youtube. Ma, la cosa che mi ha sorpreso di più è il fatto di trovare parole legate alla sessualità collegate a yoga, meditazione che non mi aspettavo certo di trovare. Pertanto, non so bene se vi sia una categoria dedicata allo yoga nei siti porno, ma le due cose non mi sembrano andare proprio a braccetto,  posso solo comprendere che ci possa essere un'interesse a combinare le due cose per attrarre l'interesse di alcuni visitatori a cui piace un certo tipo di genere. Ma, perché nel pensiero comune due parole significativamente diverse come Yoga e sesso o porno, possono essere combinate insieme per una ricerca nel web? 

Perché la gente associa il sesso allo Yoga?

Trovo che non ci sia nulla di male in questo, anzi chi pratica yoga e meditazione, sa bene dell'importanza su come regolare e trasformare l'energia sessuale, specialmente dopo un'intensa attività spirituale. Pertanto, mettere insieme la sessualità e la spiritualità da un punto di vista energetico è da ritenersi normale, mentre lo è un po' meno se trattiamo il sesso dal punto di vista puramente pornografico. Lo spunto per questo tipo di associazione, può essere ricercato sul fatto che in oriente esistono testi, anche ritenuti sacri come i libri tantrici, i quali trattano il tema della sessualità in modo piuttosto esplicito, rispetto la cultura occidentale, abituata a un approccio più vincolato a certi tabù.

Tra questi antichi testi conosciamo tutti bene o male il Kamasutra, esso è un libro scritto in sanscrito, anche questo libro antico è famoso per le sue immagini esplicite riguardo le varie posizioni che si possono assumere nel sesso,ma è anche un antico testo indiano che affronta diverse sfaccettature della vita, inclusi l'amore, l'etichetta sociale, e la filosofia attribuito a Vātsyāyana, un pensatore indiano del III secolo d.C. Nonostante il suo titolo faccia pensare principalmente a posizioni sessuali, il Kamasutra è in realtà un trattato più ampio sull'arte di vivere. Si può sicuramente dire che il Kamasutra abbia una dimensione spirituale. Mentre gran parte del testo affronta aspetti pratici e fisici delle relazioni umane, incorpora anche una prospettiva filosofica più ampia, inclusa la ricerca della felicità, della connessione emotiva e della realizzazione spirituale. Il Kamasutra è radicato nella tradizione indiana che considera le attività umane, comprese quelle sessuali, come parte integrante del percorso verso il raggiungimento di una vita equilibrata e significativa. Per coloro che si avvicinano alla cultura orientale e lo fanno in modo poco approfondito è difficile comprendere la relazione tra la dimensione sessuale e quella spirituale e finisce per associare in modo banale le due dimensioni umani. La società di questo tempo ci ha abituato, che la religione e il sesso, troppo spesso si incrociano per dar forma a fatti di cronaca, senza dubbio fortemente discutibili, ma tale distorsione deriva da un pregiudizio culturale che andrebbe rivisto, là dove il rapporto tra spiritualità e sessualità presenta delle vulnerabilità a causa dell'incidenza di un pensiero troppo arroccato da una parte e mal gestito dall'altra.